Sovrappeso e obesità stanno assumendo proporzioni di tipo pandemico per diffusione mondiale e rappresentano un serio pericolo per la salute di milioni di persone. Anche nel nostro paese vi è un costante aumento del peso corporeo causato da incremento di massa grassa, con una prevalenza in forte aumento in età pediatrica. La parte più animale del nostro cervello ne è responsabile in quanto il cibo viene letto da queste aree primitive del nostro Sistema Nervoso, la così detta “via breve dello stress”, come un elemento fondamentale per la sopravvivenza. Nel nostro mondo moderno civilizzato, sopratutto in contesti sociali di povertà relativa, vi è una eccessiva disponibilità di cibo, di scarsa qualità e a basso costo. Alimenti spesso lavorati dall’industria alimentare, con caratteristiche nutrizionali ad alto contenuto di grassi nocivi e zuccheri (Junk Food: cibo spazzatura) vengono realizzati per risultare più attraenti ed appetibili. Consumare di abitudine questi alimenti genera dipendenza in particolare nelle popolazioni più povere dove il piacere del nutrimento, già dall’infanzia, diventa un elemento comportamentale di soddisfazione istintiva per compensare le frustrazioni emotive. Inoltre, in questi contesti di degrado sociale, le occasioni di praticare attività fisica ricreativa da parte dei bambini sono spesso molto rare. La dipendenza da cibo nasce da scompensi neuro endocrini che si attivano nei centri nervosi che regolano la sazietà e l’appetito a livello ipotalamico. Oltre alle disfunzioni del comportamento alimentare, altrettanto importante è come il cibo viene digerito ed assimilato. Questo aspetto dipende da complessi meccanismi individuali che sono profondamente influenzati da precedenti esperienze adattative che condizionano il funzionamento dell’apparato digerente. Ci sono persone che possono mangiare cibi tossici e avere una buona capacità di digestione ed assimilazione senza conseguenze negative. Altri che mangiano cibi di ottima qualità, che sono particolarmente attenti all’alimentazione ma che al contrario sviluppano disordini digestivi ed intolleranze alimentari, dimostrando fragilità del loro sistema adattativo Neurobiologico. Di fatto le variabili di risposta individuale di adattamento agli stressors ambientali sono l’elemento centrale che conducono le persone ad ingrassare ed ammalarsi. Questo aspetto dipende molto dalle condizioni di squilibrio neurobiologico di ogni singolo organismo. Su questa condizione disfunzionale di base estremamente individuale, REAC può intervenire favorevolmente in modo preciso e personalizzato. Sono stati messi a punto trattamenti di Ottimizzazione Neuro Psico Fisica (NPPO e NPPO-CB) che possono correggere tutte quelle alterazioni disfunzionali che rappresentano il nucleo centrale del problema. L’obbiettivo terapeutico è la gestione neurobiologica degli squilibri comportamentali, neuroendocrini e metabolici che incontrandosi con uno stile di vita (dieta) stressongeno, provocano dipendenza da iperalimentazione con conseguente sovrappeso e obesità. La Tecnologia REAC possiede Inoltre alcuni trattamenti di bio Ottimizzazione (ACT-CO-MO) che sono indicati per curare la Sindrome Metabolica. Questa disfunzione multifattoriale del metabolismo ha una prevalenza del 35% nella popolazione generale sopra i 50 anni in Europa e USA. La Sindrome Metabolica causa ipertensione arteriosa, aterosclerosi, iperglicemia/prediabete, dislipidemia, steatosi epatica (fegato grasso) e si manifesta in soggetti obesi o in sovrappeso specie se hanno accumulo adiposo localizzato nella regione addominale, definito grasso bruno periviscerale disfunzionale.

Quindi tutti le persone che si curano con REAC possono dimagrire facilmente? La risposta giusta è ” non facilmente, ma con minore difficoltà”. Nella media un solo ciclo di trattamento non è sufficiente. Di solito la ripetizione di più cicli di applicazioni aiuta il soggetto che tende al sovrappeso a ritrovare nel tempo un nuovo assetto neuro psichico comportamentale e metabolico più vantaggioso per gestire la tendenza ad ingrassare, con un vantaggio tanto sul piano estetico che per la salute.