MALATTIE NEURODEGENERATIVE: Alzheimer, Parkinson, Sclerosi Multipla e SLA, che cosa hanno in comune?
Molte patologie degenerative del Sistema Nervoso come l’Alzheimer, il Parkinson, la Sclerosi Multipla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), hanno in comune uno stato di neuro-infiammazione innescato da cause differenti per ogni tipo di malattia. Recentemente la letteratura scientifica ha descritto una forma di infiammazione sempre presente in tutte le malattie degenerative, definita low-grade-chronic-inflammation. Si tratterebbe di una modalità di espressione del processo infiammatorio che diventa cronico, sviluppandosi progressivamente in tutto l’organismo con basso livello d’intensità e perciò scarsamente evidenziabile dai comuni esami di laboratorio. Anche se si tratta di una modesta alterazione della risposta infiammatoria di base dell’organismo, permanendo ed evolvendo in molti anni, costruisce il “terreno di fondo” favorevole all’insorgenza delle malattie degenerative, in particolare neuro degenerative se l’infiammazione colpisce prevalentemente il tessuto Nervoso rispetto ad altri tessuti (vedere riferimento di Medicina Anti-aging). Spesso queste forme di dis-regolazione del processo infiammatorio, si associano a disordini del sistema immunitario, che divengono responsabili dell’auto aggressione dell’organismo verso le proprie strutture, come avviene molto probabilmente nella Sclerosi Multipla.
Intervenire con REAC nel curare queste patologie, produce un vantaggio biologico che deriva dall’effetto neuro-modulante il funzionamento del Sistema Nervoso Vegetativo (SNV), mediante trattamenti di Neuro-Ottimizzazione. Il SNV regola i processi infiammatori ed immunitari in tutti i distretti dell’organismo. Controlla la liberazione di specifiche citochine da parte dei Macrofagi, cellule del sistema immunitario, specializzate nell’innescare l’infiammazione e l’immunità innata. I trattamenti di Neuro-Ottimizzazione, ottimizzando la neuro-regolazione del SNV, tendono a frenare gli eccessi di risposta infiammatoria ed immunitaria sistemica. In questo senso svolgono un’azione curativa, che può diventare progressivamente anche preventiva, attraverso la ripetizione dei trattamenti (fino a 3 cicli all’anno), allo scopo di rallentare e contrastare il processo neuro-infiammatorio.
Negli ultimi anni con la messa a punto di protocolli di Bio-Ottimizzazione, oltre alla possibilità di modulare l’infiammazione e l’immunità, è possibile attivare “cellule staminali tessuto residenti”, che danno avvio ed accompagnano il processo di ricostruzione della trama del parenchima dell’organo degenerato.
Numerose casistiche cliniche documentano tali potenzialità terapeutiche applicabili a molti casi di malattie neurodegenerative. da ricerche scientifiche controllate, che attestano l’efficacia della REAC applicata a malattie come l’Alzheimer ed il Parkinson. Studi effettuati sulla Sclerosi Multipla, non sono ancora disponibili su pubblicazioni scientifiche, ma l’esperienza di circa 30 anni di utilizzo della REAC su centinaia di pazienti affetti da questa patologia, ne documentano un’efficacia apprezzabile e clinicamente documentabile in numerosi casi, in assoluta assenza di effetti collaterali.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25741289/
https://www.nature.com/articles/srep10439
https://www.nature.com/articles/srep35719
https://www.cureus.com/…/109142-regenerative…/metrics
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9391611/