La Reac Technology, attraverso alcuni tipi di trattamento di Neuro-Ottimizzazione, offre la possibilità di affrontare in senso curativo, pazienti affetti da disturbo anoressico. Si tratta di risultati, osservati in molti anni di esperienza clinica, che segnalano come i soggetti trattati con REAC, tendano a riacquistare, anche rapidamente, una corretta immagine corporea, rispetto alla precedente percezione “distorta di Se”. Auto percezione coporea alterata che non permette loro di vedersi  nella condizione reale di estrema magrezza. Una “dismetria” percettiva neurosensoriale è stata riconosciuta in letteratura scientifica, come probabile causa neuro-psicopatologica del disturbo anoressico. I trattamenti di Neuro-Ottimizzazione (NPO e NPPO) offrirebbero la possibilità di rimodulare la “distorsione” neuropercettiva, la cui presenza non permette ai soggetti anoressici di modificare il comportamento alimentare incosciamente autolesionistico. Usando una metafora la REAC funge da “specchio” restituendo ai soggetti anoressici una visione corretta del loro aspetto corporeo. I protocolli di Neuro-Ottimizzazioni che si utilizzano nell’anoressia, sono gli stessi (NPPO) che si sono  dimostrati sicuri ed efficaci nel curare diverse patologie psichiatriche, come nel caso dei disturbi depressivi, bipolari e di svariati disturbi d’ansia. In questi casi esistono pubblicazioni scientifiche che comprovano la validità e l’indicazione medica dell’efficacia dei trattamenti con REAC in queste specifiche psicopatologie. Nell’anoressia non è stato ancora possibile organizzare studi scientifici controllati proponibili per pubblicazioni. L’indicazione all’utilizzo dei trattamenti di Neuro-Ottimizzazione  con REAC nell’anoressia, è pertanto supportato dalle basi teoriche su cui si fondano il principi di funzionamento della Tecnologia e dall’esperienza clinica di molti anni che è risultata positiva e completamente priva di rischi, somministrata a soggetti con disturbo anoressico.

 

 

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